Entro il 31 dicembre 2015 tutti i conducenti dovranno sottoporsi a test specifici volti a individuare eventuali patologie che possono causare sonnolenza diurna.
La volontà dell'UE si basa su un dato importante: tra le più frequenti cause di incidenti stradali vi è il classico "colpo di sonno". Ad esempio, in Italia, è stato stimato che il 22% dei sinistri è direttamente collegato a patologie respiratorie che compromettono la lucidità del conducente, come l'OSAS (sindrome delle apnee ostruttive del sonno).
Naturalmente, sottolinea il presidente dell'Aci, non si vuole certo penalizzare o limitare nella guida coloro che soffrono di dette patologie, ma solo ridurre il numero di sinistri che ne deriva.
I conducenti dunque, all'atto del rinnovo risponderanno alle domande di un test, a seguito del quale, se dovesse evidenziarsi una patologia "a rischio", saranno sottoposti ad accertamento sanitario specifico che comporterà la scadenza della patente dopo 2 o 3 anni, in relazione alla gravità del caso.
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