giovedì 24 luglio 2014

La Corsica trema al passaggio della Concordia

Mentre Il Giglio festeggia l'addio alla Concordia, la Corsica teme per le 163 tonnellate di idrocarburi e oli nelle stive del relitto. 


È quanto si è appreso nei giorni scorsi dalla stampa corsa, secondo cui il ministro dell'ecologia francese non si sarebbe fidato molto delle garanzie italiane sulla buona riuscita dell'operazione. 
Sindaci, ambientalisti e cittadini corsi, in trepida attesa lungo le coste, minacciano manifestazioni marittime.


L'ansia è accentuata dai venti attesi a Cap Corse e dai delfini e specie protette presenti nelle aree che stanno per essere attraversate. 
Per altro, a Cap Corse, sta per essere istituito un Parco Naturale marino la cui fauna sarebbe sterminata dal verificarsi della malaugurata ipotesi. 
Il ministro italiano rassicura, ma la preoccupazione resta. 

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