Le ragioni alla base di tale direttiva risiedono nel fatto che l'ESP è considerato il più importante dispositivo di sicurezza dopo le cinture oltre che nella stima in base alla quale il 40 % degli incidenti stradali è causato da sbandamenti.
Ma come funziona il famigerato dispositivo: grazie a dei sensori valuta che la rotazione dello sterzo corrisponda alla effettiva rotazione del veicolo intorno al proprio asse, comparando i dati fino a 20-25 volte in un secondo. Nel caso in cui dovesse percepire una rotazione del veicolo diversa rispetto a quella voluta dal conducente interviene stabilizzando il veicolo, agendo sia sull'impianto frenante che su motore e trasmissione ( le azioni sono indipendenti).
L'ESP è utile dunque in tutte le situazioni in cui si rischia lo sbandamento: ostacolo improvviso con conseguente brusca sterzata, ruote su strade con scarsa e/o diversa aderenza e in caso di frenata d'emergenza.
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