mercoledì 8 ottobre 2014

Ergastolo della patente per chi fa uso di droghe

È la proposta del ministro dell'Interno Angelino Alfano, il quale sottolinea che la patente è una licenza per guidare, non una licenza per uccidere e per tanto non basta l'introduzione del reato di omocidio stradale.
È quanto è stato discusso al workshop europeo sulla sicurezza stradale presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma.
"Negli ultimi anni - spiega il ministro - si sono fatti passi da gigante, fin quasi a raggiungere l'obbiettivo della riduzione del 50% degli incidenti mortali, ma poco è stato fatto per facilitare i controlli delle forze dell'ordine volti ad accertare l'uso di stupefacenti durante la guida".

È per questa ragione che, secondo il ministro, deve essere introdotto l'ergastolo della patente e controlli più frequenti per chi fa uso di droghe. 
Alfano sottolinea anche che il sistema della sicurezza stradale italiano è all'avanguardia e rappresenta un modello per gli altri paesi. 
Durante il dibattito il capo della Polizia Pansa aggiunge la necessità di utilizzare la tecnologia per facilitare gli accertamenti contro l'uso di droghe al volante. 

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